Quesiti e approfondimenti

Condividi:

Utile o perdita su cambi da realizzo

Da un punto di vista contabile, la fattura esatta dovrà essere registrata evidenziando il costo di acquisto della merce in valuta nazionale (Euro) al cambio del giorno di effettuazione dell’operazione (o, in mancanza, del giorno antecedente più vicino), nonché il debito verso il fornitore extracomunitario.

A questo fine, il giorno di effettuazione dell’operazione nel caso d’acquisto di merce è quello in cui si è verificato il passaggio, sostanziale e non formale, del titolo di proprietà (quindi il momento in cui c’è stato il sostanziale passaggio del rischio sulla merce e la relativa capacità di disporre della stessa).

Ovviamente, trattandosi di operazione d’acquisto di beni in importazione, nell’identificazione di questo momento sarà utile tener conto delle clausole Incoterms applicate: nel caso ad esempio “ex works” (EXW), per l’individuazione del giorno valuta, si potrà considerare il momento in cui il vettore ha caricato, per conto del cliente, la merce dal fornitore trasferendo ogni responsabilità sulla stessa dal venditore all’acquirente.

Di conseguenza, una volta ricevuta la fattura, dovrà essere rilevato in contabilità il costo sostenuto per l’acquisto dei beni al cambio corrente in tale data (sul punto, si consiglia di consultare il sito UIC, che tiene memoria giornaliera dei tassi di cambio in vigore), movimentando, in contropartita, il conto “debiti a fornitore”.

Al momento del pagamento, dovrà essere chiuso il mastrino “debiti a fornitore”. Contemporaneamente, oltre a procedere con la movimentazione del mastrino “banca c/c”, si dovrà rilevare la perdita o l’utile su cambi in tale data rispetto al saldo fornitore originariamente iscritto. L’utile o la perdita su cambi dovrà essere rilevata in un ulteriore mastrino denominato, ad esempio, “utile/perdite su cambi da realizzo”.

Hai un quesito da inviarci?

RICHIEDI UN PREVENTIVO PER IL TUO QUESITO
 

Email: info@admassociati.it