Quesiti e approfondimenti

IL SOFTWARE COME STRUMENTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE, NON COME SOLUZIONE

Nel mondo imprenditoriale la pianificazione strategica è essenziale per la vita aziendale e per il raggiungimento di efficienza ed efficacia. Comprendere il passato per disegnare il futuro diventa punto cardine nel processo decisionale. Per far questo l’imprenditore e/o i centri decisionali necessitano di informazioni giuste, che arrivino alle persone giuste, nei tempi giusti.

Tanta informazione non è sinonimo di buona informazione! E l’informazione, oltre ad essere creata, deve essere gestita e coordinata. Per implementare un buon controllo di gestione bisogna necessariamente partire da un adeguato sistema informativo, integrato tra tutte le aree aziendali, che generi informazioni coerenti. Analisi economica, finanziaria, patrimoniale, contabilità industriale, ecc. devono comunicare tra loro e non essere elementi indipendenti. Solo con un sistema integrato si può ottenere un’informazione valida a supporto del management.

La contabilità generale ed analitica rappresentano le principali fonti informative utilizzate all’interno dell’impresa. Esse generano dati che, se non adeguatamente elaborati, non permettono di ottenere informazioni utili. Non dimentichiamo che l’imprenditore necessita di informazioni corrette nel momento giusto e la semplice contabilità non sempre assolve a questo compito.

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Per trasformare i dati in informazioni ci si affida quindi a strumenti informatici e software che elaborano gli input sulla base di specifiche configurazioni dati agli stessi in fase di implementazione. Lo strumento informatico diviene quindi essenziale per il sistema informativo. Tuttavia, nell’ambito del controllo di gestione, esso presenta dei limiti. Una prima criticità riguarda la standardizzazione dell’output. Come ben sappiamo ogni azienda è unica ed ogni realtà imprenditoriale ha punti critici differenti e perciò ogni analisi deve essere “personalizzata”. I programmi di controllo di gestione, pur offrendo soluzioni configurabili in sede di implementazione, producono un’analisi limitata del dato, o comunque personalizzabile fino al raggiungimento di un dettaglio informativo condizionato dalle capacità del sistema.

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Questa forma di analisi si scontra molto spesso con le esigenze del management. Nel corso del tempo le priorità di analisi variano, i punti critici si evolvono, e con essi anche il sistema di analisi deve farlo. Dal punto di vista informatico questo significa riconfigurare il sistema! La personalizzazione richiede risorse ingenti, sia di carattere economico (denaro) che pratico (tempo) che non sempre giustificano lo sforzo attuato. L’impiego di tali risorse dipende molto anche dalla dimensione dell’azienda. Il piccolo imprenditore ha bisogno di risposte immediate, e se per fornirgliele l’organo amministrativo deve far riconfigurare il sistema, questo processo potrebbe essere oltre che troppo dispendioso, anche inutile. Un secondo punto critico, forse il principale, riguarda la verifica del dato e l’interpretazione dello stessoLe elaborazioni del sistema informatico (software, ERP, ecc) si basano sulla contabilità generale e analitica. Alle volte i dati possono avere degli errori, causati dagli operatori (errori di imputazione) o da errate configurazioni/ scarsa manutenzione del sistema contabile. Un dato iniziale errato genera una informazione fuorviante ed il software, da solo, difficilmente riesce a rilevare le incongruenze dei dati. E’ proprio qui che diviene indispensabile la figura del controller, il quale, coniugando capacità di analisi e conoscenza della realtà imprenditoriale, coglie eventuali incongruenze negli output informativi. Il dato, oltre che verificato nella sua correttezza, deve essere poi anche interpretato. In questa fase il controller è in grado di individuare cosa è rilevante e cosa non lo è, cosa è essenziale e cosa è superfluo. Lo strumento informatico è sì necessario, ma non sufficiente. Sono le abilità della figura del controller che permettono di riorganizzare le informazioni più efficacemente ed elasticamente. In un’ottica strategica vincente è perciò indispensabile dotarsi di un sistema di controllo di gestione: un insieme di persone, procedure e strumenti che consentano di creare un’informativa a supporto della decisione flessibile e dinamica, corretta e ponderata.

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Poche informazioni ma buone, elaborate da un sistema informatico, analizzate da un controller, per prendere la giusta decisione sono la chiave per il successo aziendale.

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