Il 21 novembre 2017 ha fatto il suo debutto un nuovo servizio finanziario che si direbbe destinato a rivoluzionare le tempistiche dei pagamenti bancari. Trattasi dell’instant payment, un servizio introdotto nei paesi dell’area SEPA (Single European Payment Area) che permette di trasferire denaro da un conto corrente ad un altro in pochi secondi. I nuovi bonifici istantanei si ripromettono per l’appunto di mandare in pensione i tempi di attesa imposti dai bonifici ordinari, candidandosi a divenire una valida alternativa all’utilizzo delle carte e soprattutto del contate.
Questa nuova tipologia di bonifico rientra a pieno titolo tra le forme di instant payments e consente di trasferire una somma di denaro in tempo reale, 24 ore su 24, sette giorni su sette seguendo lo schema Sepa Instant Credit Transfer (bonifico con accredito immediato e irrevocabile), il cosiddetto “SCT Inst”. Qualora sia il titolare del conto da cui parte il pagamento e quello beneficiario operino in area Sepa, il trasferimento dell’importo avverrebbe in soli 10 secondi, con una notifica immediata a conferma del buon esito della transazione, senza possibilità di revoca e con la disponibilità immediata del denaro sul conto del beneficiario. Tuttavia, è stato fissato un limite 15.000 euro trasferibili in un’unica transazione, soglia che verrà probabilmente aumentata in futuro. Basti pensare che in Inghilterra il tetto massimo per l’instant payment è stato portato a 250 mila sterline. Dopo una prima sperimentazione del servizio con il limite a 15.000 euro c’è da attendersi un graduale incremento della soglia massima. Tale incremento porterà ad un maggiore utilizzo del servizio tra le imprese ed auspicabilmente ad una riduzione dei costi.
Per l’Italia l’infrastruttura tecnologica su cui si appoggia il servizio dei bonifici istantanei si chiama RT1 ed è sviluppata e gestita da SIA (società partecipata da BankItalia e Abi con le principali banche del paese) insieme alla Eba Clearing (fornitrice di sistemi di pagamento paneuropei).
Si stima che tale nuovo servizio di pagamento istantaneo possa avere un impatto positivo sia per i consumatori che per le imprese. Proprio quest’ultime potrebbero vedere superate le differenze tra i tempi dei pagamenti e quelli della logistica. D’altronde bonifici istantanei potrebbero tornare molto utili anche ai consumatori, nonostante l’Italia sia ancora molto indietro sul fronte dei pagamenti digitali. In un primo momento solamente tre Istituti di credito italiani hanno reso operativo il servizio ma, a meno di un mese dal suo lancio, sono molte le nuove banche ad avere annunciato la loro adesione.
Proprio sul fronte della concorrenza ci aspettiamo che venga un incentivo al calo dei prezzi praticati sui bonifici istantanei; infatti i costi rischiano in questa prima fase di rappresentare il principale freno alla loro diffusione. Allo stato attuale le commissioni aggiuntive, rispetto al costo di un bonifico ordinario, vanno da un minimo di € 0,60 ad un massimo di € 2,50. Alcuni istituti offrono in promozione i bonifici istantanei senza commissioni fino a marzo, poi è possibile che i costi vadano ad uniformarsi verso il basso come generalmente accade per questa tipologia di servizi.
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