Quesiti e approfondimenti

HR: tutte le news del mese di dicembre

Sconto artigiani per il 2018

È stato pubblicato nella sezione “Pubblicità legale” del portale www.lavoro.gov.it il Decreto con il quale viene stabilito che la riduzione spettante alle imprese artigiane, che non hanno avuto infortuni nel biennio 2016/2017, è fissata in misura pari al 7,09% dell’importo del premio assicurativo dovuto per il 2018.

Incentivi all’assunzione di donne: i settori e le professioni con disparità di genere validi per il 2019

Come noto, in settori e professioni caratterizzati da una significativa differenza di genere sono previste agevolazioni contributive per l’assunzione di donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Ai fini della corretta applicazione dei suddetti incentivi è stato pubblicato (sezione “Normativa” del portale del Ministero del Lavoro) il Decreto per l’individuazione dei suddetti settori e professioni per l’anno 2019.

Edilizia: confermata all’11,50% la riduzione contributiva per il 2018

Il 23 novembre 2018 è stato pubblicato, nella sezione “Pubblicità legale” del sito www.lavoro.gov.it, il Decreto con il quale viene confermata, per l’anno 2018, la riduzione contributiva in edilizia nella misura dell’11,50%.

Trasferimento in un Paese UE durante l’assenza di malattia

Qualora un lavoratore, durante l’assenza per malattia, si trasferisca in un altro Paese UE, l’indennità di malattia continua ad essere erogata solo previa autorizzazione al trasferimento. In particolare, ai fini del riconoscimento dell’indennità di malattia, il lavoratore che intende trasferirsi deve inviare una preventiva comunicazione alla Sede INPS di competenza per le necessarie valutazioni medico legali. La Sede competente convocherà il prima possibile il lavoratore per la visita di controllo ambulatoriale, al termine della quale gli sarà rilasciato il verbale valutativo.

Illegittima la quantificazione dell’indennità risarcitoria prevista dal Jobs Act

La Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità, per contrasto con il principio di uguaglianza, dell’art. 3, comma 1, della Legge n. 23/2015 in quanto prevede che l’unico criterio di quantificazione dell’indennità risarcitoria per licenziamento illegittimo sia l’anzianità di servizio e non prende in considerazione altri parametri. Il giudice del lavoro ha la facoltà di decidere discrezionalmente sulla base di parametri flessibili l’ammontare del ristoro per il lavoratore illegittimamente licenziato, seppur nel rispetto dei limiti minimi e massimi di mensilità fissati dalla legge e modificati dal c.d. “Decreto Dignità”.

 

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