Quesiti e approfondimenti

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Acquisto di un televisore da una società non residente

Nel caso in esame, dalle verifiche fatte sulla partita IVA della società cedente, si desume che la stessa sia una società francese senza stabile organizzazione in Italia, ma identificata direttamente nel nostro stato, come si rileva dalla particolare composizione del suo numero di partita IVA (tre numeri 9 al penultimo terzultimo e quartultimo posto).

Nello specifico, la normativa italiana (art.17 DPR 633/72) e comunitaria prevedono quanto segue:

Quando una società non residente, senza una stabile organizzazione in Italia tramite cui operare, pone in essere operazioni rilevanti ai fini IVA in Italia e nei confronti di un operatore IVA italiano, pur essendosi identificata direttamente o tramite rappresentante fiscale, non deve applicare l’IVA in fattura; sarà invece debitore dell’IVA l’operatore economico Italiano che provvederà ad applicarla in fattura tramite la procedura del reverse charge.

Nel caso esaminato, tuttavia, la fattura espone l’IVA al 22% e non riporta la partita IVA del cessionario. Questo sta a significare che l’acquisto è stato erroneamente effettuato dall’amministratore, come persona fisica, senza fornire la partita IVA della società e che giustamente il cedente ha addebitato l’IVA in fattura.

Si consiglia, pertanto, di richiedere al cedente, se possibile, lo storno della fattura errata e la riemissione della fattura corretta fornendo la partita IVA del cessionario.

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