Tags: IVA – Dichiarazioni d’intento

Quali sono gli obblighi del fornitore che ricevere dichiarazione d’intento da un cliente esportatore abituale?

1) Dichiarazione d’intento valida per il periodo 15/09/2013 – 31/12/2013 già comunicata il 15/11/2013 in seguito all’emissione della prima fattura datata 18/10/2013. Con l’emissione di una seconda fattura in dicembre allo stesso cliente, è necessario ricomunicare la dichiarazione d’intento?

2) Dichiarazione d’intento ricevuta da un cliente per il quale non è stata emessa alcuna fattura. Sussiste l’obbligo di comunicazione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate?

Si richiedono le modalità di regolarizzazione degli acquisti effettuati oltre il
limite del plafond disponibile con operatori ai quali sia stata inviata la dichiarazione
d’intento

Si chiede se il plafond per[nbsp] effettuare acquisti non imponibili riservato
agli esportatori abituali è influenzato dalla variazione dell’aliquota iva dal
21 al 22%, intervenuto dal 01.10.2013.

Modalità da seguire nel caso in cui si voglia procedere alla correzione della comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute.

Comportamento da adottare e tempistiche da osservare nel caso in cui si riceva più lettere d’intento nello stesso periodo, ma le prestazioni vengano erogate senza rispettare la sequenza cronologica di ricevimento delle stesse.

Corretta procedura da adottare nell’ipotesi di erronea emissione di fattura con I.V.A. in regime di esportatore abituale e in momento successivo ad emissione di una dichiarazione di intento.

Disciplina vigente in caso di emissione da parte della società di lettere d’intento a fronte della ricezione di una prestazione di servizi da parte di elettricista (soggetto passivo).

Chiarimenti in merito alla disciplina prevista dall’art. 8, comma 2, del D.P.R. n.633/1972 in materia di esportatori abituali.