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Regime Iva cessione beni a soggetto UE con destinazione in paese “black list”

L’operazione in questione si configura come un’operazione triangolare all’esportazione con coinvolgimento di un soggetto extra-comunitario.

Di conseguenza, l’operazione di vendita al soggetto UE è inquadrabile come cessione all’esportazione non imponibile ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lett. a), D.P.R. n.633/1972, qualora la società italiana curi il trasporto e la spedizione della merce al di fuori del territorio comunitario, nonché le operazioni doganali di esportazione.

Inoltre, data la natura e l’inquadramento dell’intera operazione, la società italiana non sarà tenuta alla compilazione degli elenchi INTRASTAT di periodo, in quanto non effettua una cessione intracomunitaria nei confronti di un soggetto UE, ma un’esportazione come sopra precisato.

Per quanto riguarda la “Comunicazione Paesi Black List”, le istruzioni al modello di comunicazione precisano che “sono obbligati alla presentazione della comunicazione tutti i soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto, identificati ai fini I.V.A. nel territorio dello Stato, che abbiano effettuato operazioni nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato individuati con DD. MM. 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001, nel periodo di riferimento indicato dall’art. 2 del citati decreto 30 marzo 2010”.

Di conseguenza, stando al dettato letterale di quanto appena riportato, è evidente che il modello di comunicazione deve essere utilizzato rispetto al soggetto Cliente, e non con riferimento al Paese di Consegna.

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