QUESITO N.1: Trattamento contabile di un risarcimento spese per cause perse da Alfa S.p.A. verso ex dipendenti.
Nel presente caso, Alfa S.p.A. dovrà rilasciarvi fattura o quietanza di pagamento che attesti l’avvenuto pagamento degli importi aventi natura risarcitoria in quanto sostenuti da Alfa S.p.A. per cause perse nei confronti di ex dipendenti. Inoltre, consigliamo di richiedere in allegato alla quietanza un documento nel quale venga indicata la causale di tale pagamento risarcitorio.
Ai fini I.V.A. tali importi sono esclusi dal campo di applicazione dell’I.V.A. in quanto hanno natura risarcitoria e non costituiscono un corrispettivo di una prestazione di servizio o di una cessione di un bene.
Ai fini contabili, invece, le scritture saranno le seguenti:
D Risarcimento Alfa S.p.A. 15.000
A Banca 15.000
QUESITO N.2: Trattamento contabile di un risarcimento per una sanzione pagata da Alfa S.p.A.
Nel presente caso Alfa S.p.A. ha decurtato da una fattura emessa della Beta S.r.l. l’importo corrispondente ad una sanzione che Alfa S.p.A. ha dovuto pagare. Anche in questo caso è opportuno chiedere a Alfa S.p.A. l’emissione di una dichiarazione nella quale venga specificato che il pagamento della sanzione è stato effettuato mediante compensazione con un debito maturato nei confronti di Beta S.r.l.
Ai fini contabili, dovrete registrare la sanzione andando a chiudere il credito aperto verso Alfa S.p.A..
QUESITO N.3: Acquisto crediti commerciali da Alfa S.p.A.
La cessione del credito è un negozio dispositivo con cui si trasmette un diritto ad un altro soggetto che subentra nel rapporto obbligatorio; in forza di esso avviene una modificazione soggettiva del rapporto obbligatorio dal lato attivo.
Ai fini fiscali, per poter assoggettare a corretta imposizione tale operazione è necessario indagare sulla sua natura onde determinare se l’operazione rientri, o meno, nel campo di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto. In particolare, le cessioni di crediti devono essere suddivise tra:
– operazioni di natura finanziaria, rientranti nell’ambito Iva;
– operazioni di natura non finanziaria, escluse dall’ambito Iva.
Nel caso in questione, si tratta di un acquisto di un credito commerciale ed in quanto tale è fuori dal campo di applicazione dell’Iva. Tale operazione, però, è soggetta a registrazione in “termine fisso” (con l’aliquota dello 0,50%, ai sensi dell’art. 6, Tariffa, Parte I, D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, da applicare alla base imponibile), salvo che la formazione del contratto avvenga per corrispondenza (articolo 1, comma 1, lett. a) TP1), caso nel quale l’aliquota è sempre quella dello 0,5% ma applicabile solo “in caso d’uso”.
Il “caso d’uso” ricorre quando avviene il deposito di un atto:
– presso una cancelleria giudiziaria, nell’esplicazione di attività amministrative;
– presso le amministrazioni dello Stato o degli enti pubblici territoriali e i rispettivi organi di controllo, salvo che il deposito avvenga ai fini dell’adempimento di un obbligo nei confronti delle suddette amministrazioni, o sia obbligatorio per legge o regolamento.
Ai fini contabili, le scritture da effettuare sono le seguenti.
– Nel momento di acquisto del credito da Alfa S.p.A. avremo:
Crediti verso Società Gamma XXX
a Banca XXX
– nel momento in cui la Società Gamma paga il debito nei confronti del nuovo debitore (Beta s.r.l.) avremo:
Banca XXX
a Crediti verso Società Gamma XXX