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La contabilizzazione dei voucher

In questo articolo si approfondiscono le registrazioni contabili da effettuare per una corretta contabilizzazione dei voucher.

Il valore nominale del voucher è comprensivo della contribuzione (pari al 13%) a favore della gestione separata INPS, che viene accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore, della contribuzione a favore dell’ Inail per l’assicurazione anti-infortuni (7%) e di un compenso al concessionario (Inps), per la gestione del servizio, pari al 5%.

Quindi nel caso di voucher singolo da €10 nominali, il corrispettivo netto della prestazione, in favore del lavoratore, sarà pari a €7,50, nel caso invece di voucher multiplo da euro 50 il corrispettivo netto della prestazione, in favore del lavoratore, è pari a €37,50.

Ne consegue che nel caso di buono da 10€ avremo:

Al momento dell’acquisto dei buoni, supponiamo nel numero di 10, la scrittura contabile da fare sarà la seguente:

Cassa voucher a Banca c/c 100,00

Al momento dell’utilizzo, supponiamo di due voucher, per la prestazione occasionale accessoria, avremo:

Diversi a Cassa voucher 20,00
Costo lavoro accessorio 15,00
Contributi Inps lavoro accessorio 2,60
Costo Inail lavoro accessorio 1,40
Compenso concessionario Inps 1,00

I buoni non utilizzati possono essere restituiti all’Inps, in tal caso la scrittura contabile dovrà essere la seguente:

Banca a Cassa voucher 80,00

Il conto “cassa voucher” viene creato nel mastro della cassa, mentre i conti per il costo di lavoro, i contributi INPS, il costo INAIL e il compenso concessionario INPS  vanno contabilizzati tra i costi per servizi amministrativi (B.7 del bilancio CEE).

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